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La Chiesa di Sant’Andrea
TAPPA/4
Già presente dal Duecento la chiesa, dedicata anche ai Santi Andrea e Lucano, inizialmente era una piccola struttura con abside semicircolare e portico, di cui rimane l’arco a tutto sesto nella facciata principale.
A partire dal 1498 iniziarono le prime modifiche alla chiesa nel tentativo di renderla più simile alla Chiesa Arcipretale Santa Maria Assunta, trasformandola così in un piccolo gioiello gotico.
Il graduale aumento della popolazione però porterà alla sua demolizione per far posto ad un edificio più ampio, che verrà consacrato nel 1769.
La chiesa doveva essere riccamente decorata e presentare un enorme quantità di affreschi, scomparsi purtroppo, col passare del tempo.
Dell’antica chiesa rimane anche la torre campanaria con copertura a cipolla, che dalle fonti scritte risulta essere stata edificata nel Quattrocento, anche se non era come quella che possiamo osservare al giorno d’oggi in quanto anch’essa fu ampliata assieme alla chiesa; che dal 1740 alla sua base presenterà un prezioso crocifisso ligneo.
All’interno troviamo due altari posti nelle navate laterali, dedicati a San Valentino ed alla Santissima Trinità, un terzo altare in stile barocco si trova nella cappellina della parete sud, dedicato all’Addolorata. L’altare maggiore, in marmo, fu collocato nel 1885 in sostituzione a quello precedente realizzato in legno.
Il vero gioiello della chiesa è senz’altro l’altare ligneo a portelle posto in fondo all’abside, acquistato e trasportato nella chiesa nel 1505, opera realizzata da maestranze germaniche in pieno stile tardogotico. All’interno dello scrigno sono custodite le statue raffiguranti la Vergine, con alla destra Sant’Andrea e a sinistra San Lucano, i 2 patroni della comunità, che sono raffigurati dipinti anche sulle ante esterne delle portelle. Sant’Antonio Abate e san Rocco incorniciano nella Predella una raffigurazione dell’ultima cena.
Ora scendi al livello della strada statale e attraversala. Prosegui verso destra lungo il marciapiede e raggiungi il livello sotto la strada.