Il tabià di via Sant’Andrea
Reliquia d’un passato secolare, resiste a Siror, incastonato al centro del paese, un vecchio tabià. Una di quelle antiche “fabbriche del latte” nelle quali, fino a pochi decenni or sono, entravano montagne di fieno che, metabolizzato da decine di bovine, ne usciva sotto forma del prezioso liquido: principio creativo e vitale che condensa i profumi e i sapori di mille fiori di montagna.
Le sue mura e le sue travi testimoniano una “biografia” complessa e stratificata che incute soggezione e reclama attenzione e rispetto.
Da alcuni decenni, il fienile è di proprietà comunale e vi si svolgono mostre, attività ed eventi pubblici.