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Palazzo Scopoli

TAPPA/5

Il Nucleo originario di Palazzo Scopoli risale, secondo gli studi, al XII secolo e con tutta probabilità era adibito a edificio amministrativo e militare ma anche magazzino.
Il suo nome deriva dalla famiglia Scopoli che lo ha abitato dal 1367, quando gli statuti stabilirono che due notai dovessero affiancare il podestà al vertice della struttura amministrativa della valle.
La storia del palazzo ha visto un susseguirsi di membri della famiglia Scopoli alternarsi in prestigiose mansioni come notai, cancellieri, amministratori e fiduciari, fino al 1800, anno in cui la famiglia decadde e gli ultimi Scopoli lasciarono Primiero.
Il palazzo divenne quindi residenza popolare per le famiglie meno abbienti del paese adattandosi alla trasformazione politica ed economica di Tonadico e dell’intera valle, seguendo anche a livello architettonico le diverse esigenze nei periodi successivi.
Originariamente era un edificio, piuttosto basso e tozzo, costituito da soli due piani, con pianta quadrata, successivamente venne ampliato, esteso, diviso e frazionato fino all’aspetto del giorno d’oggi, restituito dopo i restauri del 1999.
Sulla facciata principale possiamo notare le due caditoie triangolari, le tre differenti bifore, la traccia di un antico accesso ad arco e i dipinti di varie epoche, probabilmente cinquecentesche. È possibile ipotizzare che la facciata, dopo la ricostruzione quattrocentesca, fosse in gran parte dipinta.
Rimane una traccia in facciata del monumentale affresco, dove una figura femminile a sinistra, porge un blasone a un giovane cavaliere dal cappello rigonfio. Tra l’uomo e la donna, in un tripudio di trifogli, si intravede lo stemma della famiglia Scopoli, in trifoglio appunto.
L’interno, al giorno d’oggi, è costituito da 4 piani: in quello interrato troviamo le vecchie cantine e la cappella di palazzo dove possiamo vedere alcuni dipinti ad affresco strappati e l’antico altare a portelle proveniente dalla chiesa dei Santi Vittore e Corona. Spicca poi il secondo piano detto anche piano nobile che era adibito a residenza, e che conserva alcuni decori e rivesti lignei di pregio.

Dirigiti ora alla Chiesa di San Vittore: ci vogliono 5 minuti e una volta raggiunta potrai godere di una splendida vista sulla campagna e sui paesi dell’alto Primiero.