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Villa Mortera

TAPPA/2

In località San Giacomo nella campagna di Tonadico si trova villa Mortera, un’abitazione di villeggiatura estiva che fu fatta costruire nel 1938 da Giulio Mortera, un facoltoso agente di borsa di religione ebraica che aveva comprato il terreno un anno prima.
La villa per l’epoca era molto elegante e all’avanguardia nella progettazione e realizzata in cemento armato. Le stanze sono ampie e hanno i soffitti molto alti, ed appena si varca la soglia d’entrata, si possono notare le fotografie di Mortera e dei suoi famigliari. Si accede al piano superiore mediante un’ampia scala a chiocciola che si sviluppa dall’androne. Quando nel 1939 cominciò la Seconda Guerra Mondiale i Mortera in quanto ebrei, furono costretti a rimanere ad Alessandria d’Egitto e la casa rimase chiusa e non abitata.
Qualche mese più tardi arrivò a Primiero la Gestapo che si insediò proprio nell’abitazione dei Mortera, in quanto collocata in posizione strategica dominando dall’alto la strada principale che da Tonadico va verso Siror.
Prima che i tedeschi arrivassero e prendessero possesso dell’abitazione, i vicini di casa entrarono nella villa per prendere tutte le cose dei Mortera tranne i mobili, evitando che gli arredi e gli oggetti finissero in mano ai tedeschi.
Quando nell’estate del ’46 i Mortera tornarono finalmente a Primiero, trovarono la casa come l’avevano lasciata e i vicini provvidero a restituire tutto ciò che avevano messo in salvo.