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“(Tutto) a suo tempo e (luogo)”

Primiero (Trento) – Nella Postfazione nel Catalogo di questa mostra, Gianfranco Bettega, richiama uno dei temi che attraversa le opere esposte, quello del paesaggio, invitandoci ad “un’esplorazione che ci integri ad esso e a noi stessi. Per ritrovare curiosità e stupore che siano anche cura per i luoghi e per sé.
Atteggiamenti che ci ridanno storia e senso. Ci permettono di ritrovarci nei luoghi a noi più vicini.
Di ritrovare la capacità di immaginarvi un futuro. Sentirci inseriti in quei luoghi”.
“(Tutto) a suo tempo e (luogo)”, titolo della mostra, anticipa e racconta il filo conduttore. Infatti, la dimensione del “tempo” e il fascino dei luoghi” stanno ad unire i quadri di Davide Pintar, le sculture di Giovanni Doff Sotta e Stefano Simion, insieme alla raccolta di orologi di Antonio Spada. Le sculture di Giovanni Doff Sotta, attraverso la sperimentazione di varie tecniche, portano a riscoprire e ritrovare le radici della civiltà contadina e quelle di Stefano Simion raccontano la modernità.
Nei quadri di Davide Pintar, nei vivaci colori rivive l’ambiente con le chiese, l’arte sacra, le case con il focolare, le fontane, i girasoli, gli strumenti musicali, il lavoro nei campi, l’automobile e la bicicletta, le Pale di San Martino.

A Palazzo Scopoli rimarrà ancora in mostra la collezione di Antonio Spada, che conta oggi decine e decine di pezzi, di orologi, pendoli, orologi da parete, sveglie, cucù, tutti funzionanti, una splendida cronistoria della nostra quotidianità, dall’Ottocento a oggi. La Mostra ha il Patrocinio del Comune di Primiero San Martino di Castrozza.

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