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Il Palazzo delle Miniere

TAPPA/2 – parte 2

Il Palazzo delle Miniere (o del Dazio) si trova nella via principale del paese di Pieve, poco distante dalla Chiesa Arcipretale.

Voluto da Sigismondo d’Austria nel XV secolo, Duca reggente del Tirolo, la struttura fungeva da sede del giudice minerario; figura giudiziaria che tutelava gli interessi e coordinava i minatori,  data l’intensa attività estrattiva nella zona.

Infatti, nel periodo tardo-medievale la valle era popolata dai canopi (i cosiddetti Bergknappen, minatori germanici), impiegati nell’estrazione di metalli come argento, ferro, mercurio e piombo.

I ricavati venivano successivamente inviati alla Zecca di Hall, strettamente collegata con la realtà di Primiero, dove venne coniato il primo tallero, una moneta germanica in uso dal 1477 fino al 1909.

Nella facciata frontale possiamo osservare la presenza di alcuni stemmi araldici, tra cui quello dell’imperatore asburgico (aquila bicipite) e la famiglia Welsperg (i principali feudatari della vallata).

Ad oggi il palazzo è stato reso un museo dal Comune di Primiero San Martino di Castrozza, mentre il comitato Bergknappen Primör, fa rivivere occasionalmente il palazzo con rievocazioni storiche aventi come protagoniste le attività minerarie del passato.

Spostati nei pressi dell’edificio giallo alla sinistra della Chiesa Arcipretale.