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L'altare maggiore della Chiesa Arcipretale
TAPPA/7 – parte 4
Nella parte absidale della Chiesa è collocata la maestosa struttura dell’altare maggiore, eseguito alla fine del Cinquecento dal Maestro Narciso, un importante scultore proveniente da Bolzano.
Nel corso dei secoli subì diverse manomissioni e nel 1650 fu sostituito da un altare barocco.
Per ragioni di salvaguardia, nel 1929, fu trasferito a Trento presso il Castello del Buonconsiglio, dove rimase in restauro fino al 2000, per poi essere riposizionato nella sua collocazione originale a Pieve.
Per ciò che concerne la struttura, l’altare di stampo germanico (“Flugelaltar”) – è così suddiviso: al centro dello scrigno troviamo l’incoronazione di Maria da parte della Trinità, al di sotto un baldacchino riccamente adornato e ai lati quattro episodi della vita della Vergine, ossia l’annunciazione e la visita alla cugina Elisabetta in alto, la natività e la circoncisione di Gesù in basso.
Inoltre, due santi guerrieri a rilievo ornano le portelle, mentre la predella centrale raffigura il profeta Daniele tra Isaia ed Elia.
Il lato esterno delle portelle invece è decorato con verdi fogliami dipinti, i quali sfortunatamente sono deperiti.
La peculiarità che rende tale questo altare è il vigore plastico delle figure, la ricchezza del panneggio e lo splendore degli intagli dorati.
Fermati ancora qualche minuto, e osserva con calma gli altri particolari architettonici e artistici della chiesa. Per concludere la visita, raggiungi l’ultima tappa di questo viaggio, il “capitello della peste”, posizionato sulla facciata di un’abitazione in fondo alla piazza antistante la chiesa.