Benvenuto, alla quarta tappa su otto del percorso “Sui passi dei Canopi”!
Adesso ti racconterò una storia che è iniziata circa 400 milioni di anni fa!
Onestamente, cosa può sapere di storia mineraria un povero Bergknapp del 1400? Che significato hanno per lui i milioni anni? L’unica cosa storica che potrei raccontarti, è quella della mia vita, mineraria, sì, ma così breve…! In questo racconto ti parlerò anche di cose, che non appartengono direttamente al mio vissuto, ma spero tu mi ascolterai ugualmente. Bene, cominciamo; non spaventarti eh, non farò il professore di storia dalle mille date, ma sapere cosa è successo prima e cosa è accaduto dopo e perché, beh è facile e importante, non trovi? Allora, devi sapere che 400 milioni di anni fa si formò un pezzetto di crosta terrestre composto di rocce che furono riscaldate, compresse, stirate vicino al cuore caldo del pianeta; poi uscirono sulla superficie, e formarono quello che si chiama basamento metamorfico subalpino; è la base delle Alpi, in effetti. Il contatto con quel centro fusorio che è il magma, un sistema complesso di roccia fusa, fornì i primi minerali a queste rocce. Ma poi accadde un fatto raro, qui, e accadde 274 milioni di anni fa. Le rocce dolomitiche non si erano ancora formate, sai, e questo pezzo di crosta terrestre non era nemmeno qui, ma vicino all’equatore. Dal magma uscì una grande massa che si intrufolò nel basamento metamorfico subalpino e lì si raffreddò, ma molto lentamente, così lentamente che i suoi minerali si insinuarono nelle rocce circostanti, fino a 20 km di distanza, pensa. È in quel momento che inizia la storia mineraria di Primiero: 274 milioni di anni fa. Passano i milioni di anni, la crosta terrestre si spezza, i nostri pezzi vanno in giro, arrivando fino qui, sarà la placca africana a sollevarli, compresa quella massa raffreddata che oggi noi chiamiamo Massiccio della Cima D’Asta. Sai, è proprio dentro le rocce metallifere che dormono i minerali, talvolta accade che vengano portati via dall’acqua, ma ne rimane comunque una gran quantità! Poi arrivarono gli uomini, che per caso cominciarono a scoprire i metalli e impararono a estrarli dai minerali.Qui in Primiero e in altre zone delle Alpi centrali e orientali, nel periodo che va da 3100 a 3000 anni lavoravano gli archeometallurghi della Cultura di Luco. Bravissimi a estrarre il rame dalla calcopirite, un solfuro di rame e ferro, ma non erano in grado di estrarre il ferro, perché la temperatura dei loro forni fusori era troppo bassa. Quel periodo è chiamato fine età del bronzo. Nella penisola italiana erano gli Etruschi i “maghi” che mescolando abilmente il rame con lo stagno, ottenevano il bronzo, appunto, e i nostri archeometallurghi probabilmente vendevano il loro abbondante rame proprio a loro. Pensa che allora mancavano 250 anni alla fondazione di Roma, cioè 2,5 secoli!