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Palazzo Someda

TAPPA/7

Palazzo Someda risale al 1590 e si trova nei pressi dell’isola che divide i torrenti Canali e Cismon chiamata Clarofonte o Chiarofonte. Un tempo il palazzo era munito di edifici adibiti a scuderie collocati nella zona a nord, ed era circondato da una cinta muraria di cui oggi ci rimane solo una piccola porzione con una torretta di guardia che si trova in prossimità del parco pubblico. La struttura del palazzo ha una chiara impronta veneta con aperture bifore e trifore, balconi con balaustre in ferro battuto e davanzali in marmo che danno sul suo giardino in prato. L’esposizione ad est della facciata principale, e l’ariosità data dal giardino antistante conferiscono luminosità e splendore all’intero edificio anche dopo tanti anni.

All’interno del piano terra, è presente anche una piccola cappella palatina privata settecentesca.
Il tetto a quattro falde nasconde un complesso sistema di travature antiche magistralmente eseguite dagli artigiani dell’epoca.

Il palazzo appartenne alla famiglia Someda fino alla loro caduta e alla conseguente rovina della struttura nel 1616. Da quell’anno ad oggi la proprietà del palazzo cambiò molte volte per diversi motivi ed ora appartiene alla famiglia Debertolis che ne curò gli ultimi restauri.